Wednesday 12 November 2014



 
PIRICHITTUS
SARDINIAN BISCUIT
 
 
 
Preheat oven: 180c
 
 
INGREDIENTS:
 
6 egg yolk
250grams Flour
5 Tablespoon Milk
2 Tablespoon Sugar
1 Lemon (grated skin)
1/2 bag of Italian Yeast  (for cakes) (Lievito pane degli angeli  or  Bertolini.
5 Tablespoon Virgin olive oil
 
 
 
METHOD:
 
 
Mix in one bowl Flour and yeast  (dry mix)   and put on the side for later
Mix in another bowl Grated Lemon, egg yolk, milk, virgin olive oil and sugar, with a wooden spoon.
Then start adding the flour and yeast in mixture a bit at a time while stirring the ingredients.
If dough is hard to mix with wooden spoon then mix with hands, ( dough must be a little hard)
 
Get a flat baking tray with baking paper on tray.
Take a chunk of dough, roll it long way and a little fat (around 2 inches wide)
Then cut in small pieces (around 3 inches long)
Put on tray well distance from each other (around 3 inches apart)
Put tray in preheated oven for 20 min or until golden brown
(let biscuits cool down before putting icing) repeat the rest of the dough till finish.
When biscuits are cooled down put in a very large bowl.
 
 
 
LEMON ICING:
 
 
40 grams grated lemon peel or 1 large lemon
400grams sugar
150grams water
 
 
Put all mixture in a pot
bring to the boil on low heat for 5 minutes stiring all the time with a wooden spoon
take out the wooden spoon from pot with your pointer finger touch the icing then press finger on your thumb, then lift finger from thumb and the icing must make a thin line as the fingers separate, this mean the icing is ready. (ICING IS NOT READY IF YOU DON'T MAKE A LINE IN BETWEEN THE FINGERS)  BE CAREFUL NOT TO BURN YOUR FINGER.
 
Pour icing over the biscuits and stir quickly before icing hardens, if a biscuit breaks while stiring, the icing is hardening, then take out biscuits one by one on baking paper to cool down and harden the icing.
 
When Biscuits are cold, hard and dry they are ready to eat, enjoy.    By Maria. Leoni.




Thursday 6 March 2014

Amaretti Sardi All'antica



AMARETTI SARDI ALL'ANTICA
 
 
 
INGREDIENTI
 
 
500gr di mandorle dolci
 
200 gr di mandorle amare
 
900gr di zucchero
 
6-7 albumi  (solo il bianco dell'uovo)
 
2 limoni medi  (la buccia grattuggiata)
 
 
ESECUZIONE
 
 
Prepariamo prima con le mandorle: immergete le mandorle in acqua bollente per qualche minuto (o fino a quando non riesci a spellarle facilmente. Dopo che le spellate asciugatele al forno gia' caldo a 150gradi per una decina di minuti o fino a quando non si presentano abbastanza asciutte ricordandovi di rigirarle spesso (Le mandorle un poco tostate danno agli amaretti un sapore migliore---attenti a non bruciarle devono essere appena appena dorate). Levatele dal forno e macinatele a fino fino (ci sono molti modi per macinarle --robot, food processor, bullet,e tanti altri modi) l'importante e' macinarle a fino. Una volta che le avete macinate mettetele in una capace terrina insieme con lo zucchero semolato e la buccia dei limoni gratuggiati.  Mischiare bene prima i tre ingredienti a secco per bene poi aggiungere i primi 5 albumi (ATTENZIONE NON MONTATELI  A NEVE), iniziate a mescolarli senza tanti comlimenti (potete usare anche una macchina per mischiare la pasta per le torte o anche la macchina per fare la pasta per fare il pane o in mancanza di tutte queste comodita' che abbiamo oggi si puo' mischiare anche a mano). sempre mescolando e impastando, se pensate che e' troppo asciutto aggiungete un'altra chiara di uovo (non acqua)  guardate attentamente alla consistenza dell'impasto (deve resultare un poco morbido e molto appiccicoso regolatevi di conseguenza). L'impasto deve essere morbido ma deve avere una  consistenzatale da poter essere fatto a palline grosse come una piccola noce. quando pensate che la consistenza e' abbastanza giusta lasciatela riposare per almeno mezz'ora. Intanto che riposa iniziate prima a far riscaldare il forno (che deve essere medio basso 150 gradi). Preparate poi una placca (teglia bassa non so' io uso anche quelle per fare la pizza) o anche altre teglie basse che mi viene a portata di mano. Foderare il fondo della placca con carta da forno (o carta oleata). Una volta che siete pronti a preparare la prima placca alzate il forno a 160 gradi e iniziate prima a infornare solo due palline (il forno sara' gia' bello caldo) per provare la temperatura del forno e sopratutto se volete sapere piu' o meno il tempo che ci mettono per essere cotti se poi pensate che a 160 ci mettono troppo tempo alzate il forno a 170 gradi ma non alzate piu' di 170 perche' rischiate di bruciarli solo per pochi secondi in piu'. Se siete abbastanza soddisfatti della cottura iniziate allora a fare le palline. Allora prima di iniziare a fare queste palline devi mettere dell'acqua in una piccola scodella e umidisci un poco il palmo della mano sinistra (se sei mancina usa l'altra mano) e prendi una piccola quantita' di impasto e forma una pallina grande piu' o meno quanto una noce (nughe) mettila sopra la carta da forno (dentro la placca) e mettili distanziati piu' o meno tre dita uno dall'altro orizzontalmente e varticalmente quando hai riempito la teglia prendi un pizzico di zucchero e cospargilo sopra degli amaretti ad uno ad uno. Controlla i due amaretti che hai infornato prima  se sono dorati e non solo devono risultare gonfi e larghi il doppio delle palline iniziali (quindi occhio alle distanze). Levateli dal forno e lasciali appena raffreddare perche' se cercate di staccarli quando sono caldi sono molto fragili e si rompono se vedete che vanno bene infornate tranquillamente le altre teglie  che avete preparepato prima e iniziate a prepararne altre. Quando stanno cucinando controllatele spesso (io ho un forno elettrico da 900 con un elemento di sopra e uno di sotto e quando faccio gli amarettti non uso mai la ventola di rinforzo quando vedo che stanno iniziando appena a colorare li intercambio quello di sotto va' sopra e quello di sopra va' sotto). Quindi quando vedete che gli amaretti hanno preso un colore dorato levateli dalla teglia con tutta la carta (solo gli amaretti ancora sulla carta) e metteteli a raffraddare, Quando poi sono freddi provate a staccarli piano piano attentamente e cosi' via. Insomma sono buonissimi morbidi (non come certi che ho assaggiato io --  tostoso che sa pedra ---   saporitissimi proprio come quelli che mangiavo in sardegna. Io spero tanto che riuscirete a farli come li faccio io comunque io di solito li faccio con due piccole varianti perche' i miei commensalili  (a chie la cherede cotta e a chie la cherede crua). Le varianti per me' sono piccoline ma per loro e' tanto allora cosa faccio quando io ho fatto le palle e le ho disposte sulla carta vi ho detto che prendo un pizzico di zucchero e lo cospargo sulla superficie degli amaretti be l'altra variante e' proprio quella di non mettere zucchero sopra la superficie degli amaretti.  PS    Quasi dimenticavo una cosa molto importante in mancanza di mandorle amare (qua in  Australia le mandorle amare sono state bandite quindi non si trovano nei negozi a meno che qualcuno abbia l'albero a casa)  si possono usare i noccioli della pesca o delle albicocche. Grazie per la vostra attenzione e buona riuscita e soppratutto accetto commenti nel caso che a voi  qualcosa non e' chiara    
 

Sardinian Amaretti (English version)



SARDINIAN AMARETTI  (English version)
 
 
INGREDIENTS
 
 
500gr  sweet almonds (crushed finely, looking like flour)

150gr  bitter almonds (crushed finely, looking like flour)
 
700gr  sugar
 
6  eggs (unbeaten)
 
2  lemon zests (finely gratd)
 
METHOD
 
 
Put into a large bowl, the crushed almonds, sugar and grated lemon zest.
 
Mix together very well.
 
Then start to add egg white, one egg at a time, mixing aal the way. (At the end the mixture should be soft and looking lake a dough looks, it should be not too soft or hard but in between, and good enough to make small round balls big like a walnut).  Let this soft mixture sit for 20 minutes.
 
After this time you can start.
 
First you get a small bowl with warm water and wet your hands with little water (as the dough will stick to the hands if you don't wet them) take the mixture and start to make round balls, the size of a wallnut.
 
Place the balls on a baking tray with BAKING PAPER; put the balls a distance from one another as they will grow as they cook.
 
Cook for 15-20 minutes at 160-170 degrees, till golden brown
 
Then take the tray out of the oven, pickup the baking paper with the biscits on them and put on a cooling rack.
 
Let them cool down well, then take the biscuits off the paper very gentle.
 
While the first lot of biscuits are cooling down, you can put new baking paper on the tray, make new round balls on the tray and put them in the oven. 
 
Don't let the biscuits go  to brown as this will change taste, if they are cook to much.
 
HINT
 
Depending on the oven, check that the biscuits are golden brown. (If they go dark too quickly: turn the heat on the oven down to 150-160 degrees). 

Wednesday 5 March 2014

Liquore Di Rose



LIQUORE DI ROSE
 
Questa e' una richiesta di una nostra fans.
Io ho trovato questa ricetta del liquore di rose di qualche nonna
 
 
 
INGREDIENTI
 
300gr  di petali di rose
 
250gr  di alcool a 90 gradi
 
250gr  di zucchero
 
250ml  o 1/4 di litro di acqua
 
 
PROCEDIMENTO
 
 
Disporre i petali di rose in un vaso di vetro a strati alternati uno di petali uno di zucchero.
 
Lasciare riposare al sole fino a quando lo zuccherosia completamente sciolto, aggiungere allora l'acqua e l'alcool.
 
tappare ermeticamente il vaso e lasciarlo riposare in un luogo fresco e buio per 10 giorni.
 
Dopo 10 giorni prendere una bottiglia di vetro da un litro e mezzo con il tappo ermetico, mettere sopra l'imbuto e sopra l'imbuto mettere un pannovecchio di cotone per filtrare il composto. (Si puo' usare anche uno di quei filtri di carta per fare il caffe' all'americana).  Passare il contenuto del vaso, attraverso l'imbuto con il filtro. Chiudere la bottiglia con il suo tappo ermetico (o con un tappo di sughero se non avete altro).  Se usate un tappo di sughero dovete sigillare il tappo, e per sigillare la bottiglia perfettamente dovete:  tappare la bottiglia con il tappo di sughero, dopo accendete una candela di cera e far colare la cera sul tappo e sul bordo della bottiglia in modo che si sigilli completamente.  Losi consuma dopo sei mesi, ( da giugno a dicembre sono sei mesi ) quindi  potete riaprire la bottiglia esattamente a natale e berla con i vostri amici o parenti   


Monday 24 February 2014

Cattasa All'antica e Moderne

 
 
CATTASA ALL'ANTICA E MODERNE
 
 
CATTASA A S'ANTIGA
 
 
INGREDIENTI
 
1 Kg di semola o farina
Acqua
25gr di lievito di birra
1 pizzico di sale
3 cucchiai di zucchero
1 bicchiere circa di acquavite
1 arancio ( la buccia grattuggiata )
Olio per friggere 
 
 
ESECUZIONE
 
Mettere una parte della farina in una terrina  (diciamo un 250 gr o 1/4 della farina ), sciogliere il lievito in un po' di acqua tiepida e impastare per bene.
Far lievitare a lungo o fino a quando il composto non sara' almeno raddoppiato. ( Almeno 1 ora e mezza in un ambiente caldo )
Quando la farina e' ben lievitata aggiungere il resto della farina ammorbidendo con acqua un po' zuccherata e l'acquavite. Quando la pasta e' abbastanza cremosa e morbida ( per provare prendete un cucchiaio prelevate un po' dell'impasto lo rovesciate e questo composto deve colare ).
Adesso fate scaldare l'olio in un tegame sufficientemente largo (e' importante che la temperatura dell'olio sia abbastanza alta molto alta, se avete un termometro per fare caramelle  lo mettete a contatto con l'olio, la temperatura giusta deve essere sui 180 -- 185 gradi non di piu' e non di meno).
Intando che l'olio sta' scaldando rimescolate l'impasto e lavoratelo e rimescolatelo per evitare che il fondo dell'impasto un po' si indurisca e mischiatelo spesso fino a quando non lo avete finito.
 
PROCEDURA DI COTTURA
 
Quando l'olio e' caldo prendete l'imbuto abbastanza grande tappate con un dito il buco di uscita e poi con l'aiuto di un mestolo riempite l'imbuto con un po' dell'impasto ( sempre tenendo chiuso il foro dell'imbuto con il dito indice della mano non so' dipende se siete destri o mancini ). Posizionatevi poi sull'estremita' della pentola e poi iniziando da un angolo della padella lasciate fuoriuscire l'impasto andando in giro verso il centro della padella  a tipo spirale ( fate molta attenzione perche' il calore dell'olio e' estremamente alto ).
Tempo di cottura e' di un paio di minuti per parte, o fatela friggere finche' non si sara' gonfiata e ben dorata.
A fine cottura sistematela su della carta assorbente e dopo di che' la sistematela su di un largo piatto spolverizzandola subito con dello zucchero in ambo le parti, e continuate cosi' fino alla fine dell'impasto mettendo sas cattasa una sopra l'altra.
E preferibile mangiare sas cattasa ancora calde, ma sono buone anche riscaldate oppure fredde.
 
 
 
CATTASA MODERNASA
 
INGREDIENTI
 
1Kg di farina
25gr di lievito di birra
4 cucchiai di zucchero
250ML di latte (o 1/4 di litro )
250ML di acqua ( o 1/4 di litro )
1 uovo
1 presa di sale
1/2  bicchiere di acquavite
1 arancio (la buccia grattugiata )
Olio per friggere
 
ESECUZIONE
 
 
Versate la farina in un recipiente (una terrina )  capiente e fateci un buco al centro e incorporateci lo zucchero e il lievito precedentemente sciolti in un po' di acqua tiepida, il latte anch'esso intiepidito, l'uovo leggermente sbattuto, la presa di sale e la buccia grattuggiata dell'arancio.
Dopo che avete amalgamato per bene tutti gli ingredienti prendete l'impasto con le mani e afferrandolo da sotto sollevatelo e rilasciatelo scuotendolo in sequenza, continua.                   Continua cosi per almeno 20 minuti, questo tipo di lavorazione da' all'impasto una maggiore entrata di aria e la giusta elasticita'.
Quando avete finito questo processo incorporate l'acquavite.
L'impasto deve risultare molto soffice ed elastico di modo che possa colare dal buco di un imbuto.
A fine lavorazione mettete un piatto sopra la terrina e copritela con una coperta, mettetelo in un ambiente caldo e lasciatelo lievitare per almeno 1 ora e mezza o finche' non avra' raddoppiato di volume
Quando il composto a ben lievitato e pronta per la cottura.
 
 
SEGUITE ALLORA LA STESSA PROCEDURA DI COTTURA DE SAS CATTASA A S'ANTIGA
Divertitevi e buon appetito
 

 
 
 


Wednesday 12 February 2014

Ravioli di Ricotta di Dino

                                             
RAVIOLI DI RICOTTA DI DINO

                                                             INGREDIENTI 

Innanzitutto prendiamo la bietola (sa eda ) tagliatene la parte verde e mettetela in una pentola capiente. mettete l'acqua e aggiungete 3 cucchiaini di sale e mettela a bollire (circa 20Min o mezzora circa ). intanto iniziate a fare la pasta.

                                                     PER LA PASTA

1 Kg di farina
10 uova ( io di solito compro un pacco da 12 uova con il totale di 800gr ) ma ne uso solo 10
Un pizzico di sale
                                                        
                                                     PER IL RIPIENO

1Kg di ricotta
500 gr di bietola  (in saldu sa EDA ) solo la parte verde bollita e sminuzzata
2 uova  ( intere  )
100 gr di farina
1  pizzico di sale
2 pizzichi di cannella
1 limone grande grattuggiato  ( solo la buccia )

                                                         ESECUZIONE

Innanzitutto prendiamo la bietola ( sa eda ) tagliatene la parte verde e mettetela in una pentola capiente e mettete l'acqua e aggiungere 3 cucchiaini di sale e metterla a bollire (circa 20 Min o mezzora circa ). Intanto iniziate a fare la pasta.

Prendere la farina mettetela sulla spianatoia e mischiate la farina con un pizzico di sale, fate poi il solito buco a tipo voragine.  Tagliate le uova ad una ad una dentro un bicchiere (per essere sicuri che non ci siano pezzi di buccia dell'uovo ) e buttatelo dentro il buco. Dopo che avete messo tutte le uova con una forchetta cercate  piano piano  di amalgamarla fino a quando si puo' mischiare con le mani.fino a quando la pasta si presenta liscia e vellutata e senza grumi. Mettetela allora in un piatto grande fondo e copritela con un telo e lasciatela riposare per un po'.

Controllare la bietola se e' cotta, se e' pronta scolarla e metterla a raffreddare.

 Iniziamo adesso a fare il ripieno: prendiamo la ricotta mettiamola in una terrina capiente  e mettiamo la ricotta aggiungiamo le 2 uova 1 pizzico di sale e 2 pizzichi di cannalla e mischiamo il tuttoe e lasciamo per un paio di minuti per insaporire. Intanto prendiamo la bietola e la sminuzziamo a fino fino con il coltello sopra il tagliere. quando e' tutta fina  fina la aggiungiamo alla ricotta con la buccia del limone grattuggiato e mischiamo il tutto per bene ( il ripieno deve risultare non troppo morbido e nemmeno troppo duro ).  E adessso riperendiamo la pasta: tagliamo un pezzo di pasta lo mischiamo un po' con le mani e con la macchina della pasta iniziamo dal numero 1  passandola, e dopo che e' passata la ripieghiamo in due e la ripassiamo ancora nel numero1, cambiamo poi al numero 2  passandola cercando di non stirarla con le mani, poi il numero 3 e il numero 4. passata al numero 4 la pasta dovrebbe avere uno spessore di 2 millimetri (regolatevi voi con lo spessore desiderato ). Mettete la sfoglia della pasta sulla spianatoia e spianatene un'altra e quando l'avete spianata mettetela sulla spianatoia una vicino all'altra. prendete il ripieno e dategli un'ultima mischiata poi fatte delle piccole palline ( giusto appena piu' piccole di una noce ) mettetele sulla sfoglia un po' distanziate una dall'altra per tutta la lungezza della sfoglia, quando avete posizionato tutte le palline prendete l'altra sfoglia e mettetela sopra di quella con le palline di ricotta e con le dita pressate la pasta avvicinandovi alla palla di ricotta (li potete fare tondi o quadrati lascio a voi dare la vostra forma ). Prendete poi una rotellina (o un coltello ) e tagliate i ravioli la forma che volete, poi li prendete e li mettete da parte e prendete un altro pezzo di pasta lo passate nella macchina un altro pezzo di pasta la ricotta la forma e cosi' via fino a che non avete finito tutti gli ingredienti. 
E buon divertimento e soppratutto buon appetito.    PS
Io quando faccio la pasta ne faccio un chilo e mezzo, un chilo faccio i ravioli e con l'altro mezzo chilo faccio un po' di tagliatelle.